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sabato 10 ottobre 2009

anniversario GIUSEPPE VERDI

questo è il video di una sua canzone( anche se lo so che non è interessante la song è molto bella e a me non piace la music classica
http://www.youtube.com/watch?v=4BZSqtqr8Qk&feature=related

come sapete io spesso metto gli anniversari delle nascita di persone importanti e quindi questa volta tocca a GIUSEPPE VERDI e oggi è la sua data di nascita e anche se è morto vale la pena ricordarlo!!!!! CIAO KISS KISS
Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Roncole, 10 ottobre 1813Milano, 27 gennaio 1901) è stato un compositore italiano, autore di melodrammi che fanno parte del repertorio operistico dei teatri di tutto il mondo.Pur essendo un giovane di umile condizione sociale, riuscì tuttavia a seguire la propria vocazione di compositore grazie alla buona volontà e al desiderio di apprendere dimostrato. L'organista della chiesa di Roncole, Baistrocchi, lo prese, infatti, a benvolere e gratuitamente lo iniziò allo studio della musica e alla pratica dell'organo. Più tardi, Antonio Barezzi, un negoziante amante della musica e direttore della locale società filarmonica, convinto che la fiducia nel giovane non fosse mal riposta, divenne suo mecenate e protettore aiutandolo a proseguire gli studi intrapresi.Fu ancora Merelli a convincerlo a non abbandonare la lirica, consegnandogli personalmente un libretto di soggetto biblico, il Nabucco, scritto da Temistocle Solera, che Verdi accettò di musicare. L'opera andò in scena il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala e il successo fu questa volta trionfale. Venne replicata ben 64 volte solo nel suo primo anno di esecuzione.
Con Nabucco iniziò la parabola ascendente di Verdi. Sotto il profilo musicale l'opera presenta ancora un impianto belcantistico, in linea con i gusti del pubblico italiano del tempo, ma teatralmente è un'opera riuscita, nonostante la debolezza e alcune ingenuità del libretto, Lo sviluppo dell'azione è rapido, incisivo, e tale caratteristica avrebbe contraddistinto anche la successiva, e più matura, produzione del compositore. Alcuni personaggi, come Nabucodonosor e Abigaille, sono fortemente caratterizzati sotto il profilo drammaturgico, così come il popolo ebraico, che si esprime in forma corale, unitaria, e che forse rappresenta il protagonista vero di questa prima, significativa, creazione verdiana. Uno dei cori dell'opera, il celebre Va pensiero finì col divenire una sorta di canto doloroso o inno contro l'occupante austriaco, diffondendosi rapidamente in Lombardia e nel resto d'Italia. Nel periodo dell'unificazione italiana "viva Verdi" significava: "Viva Vittorio Emanuele Re D'Italia". Ciò era successo proprio grazie a quest'opera che risvegliava il patriottismo negli italiani.

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